Tutti noi vorremmo poterci permettere tutta l’attrezzatura che ci serve, la macchina perfetta, tutte le migliori ottiche, il miglior cavalletto sul mercato, ecc… Purtroppo solo pochissimi di noi possono effettivamente andare in un negozio (fisico o online) con la lista della spesa e stilare un ordine da qualche migliaio di euro. Per tutti gli altri, la parola d’ordine è risparmiare: il nostro budget dev’essere sfruttato al meglio, diretto all’acquisto dei migliori prodotti che possiamo permetterci e che più si adattano alle nostre esigenze.

A nostro giudizio, questo obiettivo non è da acquistare...

E’ quindi ovvio rivolgersi, prima o poi, al mercato dell’usato. Fortunatamente nel mondo della fotografia il ricambio generazionale è abbastanza lento, ci sono ottiche con tecnologia di 10 anni fa che sono pari o superiori a prodotti più recenti, mentre alcune macchine fotografiche si difendono ancora bene contro le “sbarbatelle” appena uscite. Il risparmio, però, resta notevole: un obiettivo di 2 o 3 anni, in condizioni pari al nuovo, può essere pagato anche la metà del prezzo originale.

Tutto sta, quindi, nello scegliere accuratamente ciò di cui abbiamo bisogno e cercare poi nel mercato dell’usato le migliori offerte che ci vengono proposte.

Con questo articolo vi forniremo qualche utile indicazione su dove trovare, come valutare e come concludere l’acquisto delle varie tipologie di attrezzature, dalla macchina compatta alla professionale reflex digitale, passando per obiettivi, cavalletti, zaini e quant’altro vi possa servire nella vostra attività.


Il modo migliore per trovare l’attrezzatura che vi serve è cercare nei mercatini dell’usato che in genere sono sparsi nei vari forum dedicati alla fotografia. Le ragioni sono molteplici: per prima cosa, troverete solo materiale fotografico, quasi sempre suddiviso per categorie (macchine, obiettivi, accessori, ecc…), quindi impiegherete meno a trovare ciò che vi serve; il secondo motivo è che questi forum sono frequentati da migliaia di persone, quindi l’offerta è molto ampia e quasi sempre si tratta di appassionati, che quindi trattano con le dovute caMercatinoutele la loro attrezzatura; infine sono siti che si comportano come una grande famiglia ed è più difficile imbattersi in malintenzionati che desiderano truffarvi, in quanto la loro presenza sarebbe ben presto segnalata e verrebbero messi in atto i dovuti provvedimenti.

Un altro sito dove potrete trovare molta merce usata è eBay: questa soluzione è vantaggiosa poichè l’offerta è veramente molto ampia, è possibile visualizzare le trattative precedenti della persona che vi vuole vendere qualcosa (indice molto chiaro della sua affidabilità) ed inoltre potrete essere protettlogoEbayClassici da molti sistemi contro le truffe (solamente se pagate tramite PayPal). Purtroppo la disponibilità di materiale usato è sempre minore, a vantaggio di negozianti che pubblicano inserzioni di materiale nuovo (che comunque costa meno rispetto al negozio sotto casa). Purtroppo è difficile capire se il nostro interlocutore è un appassionato o qualcuno che magari ha provato la fotografia come hobby per qualche mese senza sapere come maneggiare l’attrezzatura, nella maggior parte dei casi, delicata.

FIAFLa cosa migliore per acquistare ottima attrezzatura resta però rivolgersi alla vostra cerchia di amici. Soprattutto se frequentate un club fotografico, conoscerete sicuramente molte persone che hanno la vostra stessa passione: portare a termine affari con loro è il miglior modo per sapere come è stata trattata la merce. Quasi sempre potrete provare l’oggetto che state aquistando, potrete chiedere un parere a chi ve lo vende e poi potrete averlo subito, senza dover attendere spedizioni lunghe e pericolose. Poco importa se poi lo pagherete qualche decina di euro in più,  considerati tutti i vantaggi che ne ricaverete. Il lato negativo è, però, che l’offerta non è così ricca come per gli altri due metodi, poiché, nel migliore dei casi, i vostri amici fotografi non saranno più di qualche decina ed ancora meno saranno quelli che hanno qualcosa da vendere o che usano attrezzatura della vostra stessa marca.

 


Dopo che avrete trovato l’offerta che vi interessa, non vi resta che trattare l’acquisto. Oltre che, ovviamente, cercare di limare qualcosa dal prezzo esposto, potrete anche cercare di farvi scontare qualcosa sulle spese collaterali, come ad esempio quelle per la spedizione del pacco. Un venditore difficilmente vi sconterà 10-20€ dal prezzo d’acquisto, mentre sarà molto più facile farsi abbuonare la stessa cifra dalle spese di spedizione. In ogni caso, vi consigliamo fortemente di richiedere una spedizione tramite corriere espresso, soprattutto con annessa assicurazione, considerata la fragilità del materiale fotografico, nonchè di accettare sempre il pacco “con riserva”, per avere ulteriori garanzie in caso di danneggiamento del materiale all’interno di un pacco esternamente “sano”.

PostepayUn altro metodo per risparmiare è effettuando un pagamento anticipato con accredito immediato. In questo modo il venditore avrà subito il denaro che gli avrete inviato e sarà più propenso a scontare qualcosa. Diversamente, pagare alla consegna significa far arrivare i soldi almeno 10-15 giorni dopo, mentre con un bonifico dovrà attendere almeno 4-5 giorni, nel migliore dei casi.

I versamenti su carta PostePay sono molto utilizzati, nelle vendite online, poiché il costo dell’operazione è ridotto (1€ per voi che fate il versamento) e il venditore può immediatamente vedere l’accredito. E’ però un metodo meno sicuro, poiché è più difficile da tracciabile. Se dunque la persona con cui state contrattando è affidabile (vi ha dato il suo numero di telefono, magari di una utenza fissa, e tutti i suoi dati personali, ad esempio) non fatevi problemi. Al contrario, preferite qualche spesa in più o qualche giorno di attesa, ma con un metodo più sicuro.

A tale scopo, PayPal è un sistema di transazioni che protegge l’acquirente in caso di truffe o disguidi con il venditore. E’ molto usato nelle aste di eBay (in quanto appartiene ad eBay stessa), ma è meno intuitivo degli altri sistemi di pagamento ed ha solitamente un costo per operazione che può rivelarsi anche abbastanza elevato. E’ però completamente tracciabile e in caso non vi arrivasse la merce, riceverete immediatamente indietro la vostra somma, entro certi limiti.

Questo pacco non va bene.

Una volta effettuato il versamento, richiedete al venditore di impacchettare il tutto in una scatola abbondante, preferibilmente anonima (un pacco con sopra una marca famosa di materiale elettronico farebbe venire l’acquolina in bocca ad un qualunque malintenzionato), contenente l’imballo originale avvolto in modo ad proteggere ulteriormente l’interno. Insomma, cercate di far si che l’oggetto venga trattato come un prezioso bicchiere di finissimo cristallo: non vi allontanereste troppo dalla realtà. Fatevi inoltre comunicare il codice di tracking, che vi permetterà di tracciare la spedizione fino a casa vostra e di utilizzare tale codice in caso di problemi con il corriere.

Cercate infine di controllare ciò che vi sarà arrivato il prima possibile. Già alla consegna, osservate il pacco alla ricerca di eventuali urti o schiacciamenti e contestate immediatamente la cosa al corriere, prima di firmare. Se infatti il pacco è danneggiato, è possibile che lo sia anche l’interno. Chiedete dunque di firmare con riserva, condizione che vi darà la possibilità di controllare con calma il contenuto ed eventualmente chiedere il rimborso al corriere, sempre che il pacco sia stato assicurato come abbiamo detto in precedenza.


Quando valutate la scelta della macchina da acquistare, vi troverete a analizzare le caratteristiche delle macchine attualmente sul mercato. Il lato positivo della faccenda, è che probabilmente potrete acquistare una macchina di fascia più elevata usata allo stesso prezzo di una entry-level nuova. Giusto per fare un esempio, una Canon EOS 450D nuova costa più o meno come una “vecchia” 30D. Di svantaggio ha solo qualche Megapixel in meno, ma per il resto è di gran lunga superiore alla più giovane reflex.

Questa è probabilmente un po' troppo vecchia.
Vero è che le macchine più moderne hanno spesso qualche altro vantaggio rispetto a quelle più datate. Di solito hanno un modulo autofocus migliore, la possibilità di usare l’LCD come mirino o la funzione per girare video. Non è però detto che l’AF di una macchina vecchia non funzioni:  in determinate occasioni, magari, potrà essere meno prestante. Mentre per i video, dovete solo valutarne l’effettiva utilità: se l’unico motivo per il quale state scegliendo una macchina è perché ha la possibilità di girare un video, beh, vi consiglio di non sceglierla e di comprarvi una macchina più economica, senza video, e di acquistare una videocamera HD dedicata.

Una volta scelta la macchina dei vostri sogni, ed aver trovato una buona occasione, chiedete una stima sul numero di scatti eseguiti. Purtroppo non sempre è possibile risalire via software al numero di scatti che una certa macchina ha fatto, ma sostanzialmente chiunque dovrebbe darvi un’idea se sono 1.000, 10.000 o 100.000. Questo valore vi da un buon parametro per valutare il grado d’uso della macchina. L’otturatore, per prima cosa, ha una “vita media” calcolata dal produttore: ad esempio, la 450D di cui sopra ha un otturato costruito per durare circa 150.000 scatti. Questo non significa che allo scatto numero 150.001 si romperà sicuramente; allo stesso modo niente può escludere che si possa guastare prima di raggiungere quel numero medio di scatti. Se però la macchina in questiona ha già 40-50.000 scatti, forse sarebbe il caso di cercarne un’altra. Inoltre, un numero di scatti elevato significa che la macchina è stata usata molto, quindi riporterà sicuramente molti segni di usura esterna, ai pulsanti ed alle ghiere, che ne fa abbassare ulteriormente le quotazioni. Ovviamente trovare una macchina con pochi scatti è l’opzione ideale, ma tutto dovrebbe essere valutato nella giusta ottica. Una macchina con più scatti all’attivo, che però è stata usata da un fotoamatore che predilige foto di paesaggio, può essere una scelta più saggia rispetto ad un corpo macchina con qualche migliaio di scatti in meno, che però è stato usato da un professionista per fare reportage in Iraq.


In ogni caso, osservate attentamente la macchina, possibilmente tenendola in mano o al limite tramite un congruo numero di foto di buona qualità. All’esterno i segni di usura devono essere ridotti: vicino al pulsante di scatto ed alla ghiera superiore, il monitor LCD dev’essere privo di graffi; la slitta del flash e l’attacco del cavalletto possono mostrare qualche segno, ma sono da considerarsi normali.

Juza (www.juzaphoto.it) non tratta molto bene le sue reflex.
Controllate poi la baionetta, che solitamente è in metallo. Anche questa può mostrare qualche segno superficiale, non troppo profondo, ma è da considerarsi nella norma. Lo specchio interno, invece, dev’essere perfetto: nessun graffio, possibilmente molto pulito. Montate una lente e osservate nel mirino: se tutto è a posto, non dovreste osservare il minimo difetto, sporco o altro di strano. Chiudete poi il diaframma ad un valore molto alto, per esempio f/22, e scattate ad una superficie luminosa ed uniforme, possibilmente il cielo, osservando poi lo scatto sul monitor LCD: in questo modo evidenzierete l’eventuale sporco sul sensore, che non è un problema ma vi dice come è stata usata la macchina, ed eventuali danni che può riportare; per lo sporco, potrete chiedere uno sconto, se questo sarà particolarmente ostinato, oppure potreste richiedere la pulizia del sensore eseguita dal venditore e inclusa nel prezzo (i kit per la pulizia del sensore, infatti, hanno un costo non sempre conveniente, che andrà quindi messo in conto). Se invece vedete segni strani che non dovrebbero esserci (rigature nell’immagine finale o pixel difettosi, per esempio) abbandonate subito l’affare. Sebbene sia possibile sostituire il filtro che protegge il sensore, sostanzialmente è un’operazione costosa e lunga, e nella maggior parte dei casi non vale la fatica e/o la spesa.

Se possibile, attivate la funzione per pulire il sensore ed osservatelo direttamente: vi dovreste rendere conto di eventuali graffi o problemi all’otturatore.

SensoreSporco
Questo sensore è solo sporco, ma sotto sotto potrebbe pure essere danneggiato. State alla larga.

Quando scattate, inoltre, fate caso al movimento dello specchio e dell’otturatore. Tutto dovrebbe risultare fluido e naturale, senza rumori o vibrazioni strane. La parte meccanica è oggigiorno molto affidabile, quindi un qualsiasi sentore di malfunzionamento deve farvi immediatamente desistere. Il mercato è talmente ampio che non faticherete a trovare un altro esemplare in condizioni migliori.

Ora non vi resta che controllare la parte elettronica. I pulsanti, le ghiere ed i vari interruttori devono muoversi normalmente, con una certa resistenza che non dev’essere né inesistente né eccessiva; il menu deve essere completo e fluido, mentre scorrete le varie opzioni. Provate a variare qualche parametro ed a scattare una raffica in bracketing. Tutto sommato questa è la parte che difficilmente darà problemi, quindi potete stare abbastanza tranquilli.

Per le macchine con obiettivo non intercambiabile, il tutto si riduce all’analisi esterna della macchina e delle varie funzionalità. Solitamente lo zoom è ad azionamento elettrico, quindi verificate che la zoomata si estenda per tutta l’escursione senza problemi e senza rumori strani. Per resto, valgono le considerazioni precedenti.

Anche se non necessario, sarebbe opportuno disporre degli imballi originali, di tutti i cavetti e gli accessori, compresi i manuali ed i CD di installazione. Se il venditore non li ha, potreste chiedere un ulteriore sconto.

Nella seconda ed ultima parte, online tra qualche giorno, ancora qualche consiglio su obiettivi ed accessori ed alcune considerazioni finali. Continuate a seguirci.